imagealt

Linee di indirizzo per la stesura del PTOF – Piano Triennale Offerta Formativa Anni scolastici 2022/23, 2023/24 e 2024/25

 IL DIRIGENTE SCOLASTICO

  •  Visto l’art. 25 del Decreto Legislativo 30 marzo 2001, 165;
  • Visto l’art. 14, commi 1 e 2 del C.N.L., dell'Area V relativo al quadriennio normativo 2006/2009;
  • Visto l'art. 7 del T.U. Dpr 297/1994;
  • Visto il D.P.R. n. 275 dell'8 marzo 1999 così come modificato e integrato dalla Legge n. 107 del 13 luglio 2015;
  • Visto l'art. 1, commi 7, 14, 15, 16, 17, 29, 40, 63, 78, 85, 93 della Legge n. 107/2015;
  • Visto il P.R n. 80 del 28 marzo 2013;
  • Esaminato il piano dell’offerta formativa della scuola per l’anno scolastico 2021/2022;
  • Presa visione della Nota MIUR del 14 settembre 2021, relativa al Rapporto di Autovalutazione e al Piano di Miglioramento;
  • Visto il Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD) presentato il 27 ottobre 2015 dal Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca;
  • Visto l’Atto di Indirizzo del 30 novembre 2015 del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca per l’anno 2016;
  • Vista la Raccomandazione del Consiglio dell’Unione europea 22 maggio 2018 concernente le competenze chiave per l’apprendimento permanente;
  • Vista la Legge 20 agosto 2019, n. 92 - Introduzione dell'insegnamento scolastico dell'educazione civica;
  • Visto il Decreto ministeriale n. 17 del 4 dicembre 2020 - Valutazione periodica e finale degli apprendimenti delle alunne e degli alunni delle classi della scuola primaria;
  • Visto il Decreto n. 182 del 29.12.2020 - Adozione del modello nazionale di piano educativo individualizzato e delle correlate linee guida, nonché modalità di assegnazione delle misure di sostegno agli alunni con disabilità, ai sensi dell’articolo 7, comma 2-ter del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 66;
  • Considerate le proposte elaborate dal collegio, anche nelle sue articolazioni, dall'inizio dell'a.s. in corso, tenuto conto della necessità di aggiornare il PTOF per il triennio scolastico 2023/25;
  • Considerate le proposte elaborate dalla Commissione per la progettazione del PTOF (gruppo NIV-RAV- PDM);
  • Tenuto conto di quanto emerso negli incontri di staff;
  • Viste le prime indicazioni funzionali all’atto di indirizzo date al Collegio dal Dirigente Scolastico nella seduta collegiale del 25/11/2021;
  • Acquisite le proposte del Consiglio di Istituto in sede di comunicazione del RAV e del PDM;
  • Valutate le disponibilità dell'Ente Locale in ordine alle politiche formative;
  • Considerate le risultanze del RAV in tutte le sue parti e, in particolare, in quella relativa alla Sezione V;
  • Valutati gli impegni assunti nel PDM relativo al triennio 2019/2022;

Emana al COLLEGIO DEI DOCENTI

 i seguenti indirizzi, relativi alla elaborazione delle attività educative e didattiche in continuità       con le buone pratiche già esistenti, dentro una prospettiva triennale orientata all'innovazione e allo sviluppo e relativa ai diversi settori del PTOF, identificati in base ai seguenti ambiti:

  1. Curricolo della scuola e arricchimento e ampliamento dell'offerta formativa. Si intende il continuo aggiornamento del Curricolo della scuola e l’ampliamento dell'offerta formativa, costituiti, per un verso dai programmi di studio e formazione previsti da Linee Guida ed Indicazioni Nazionali e, dall'altro, dagli esiti, in termini di competenze relative al profilo in uscita degli studenti
  2. Valutazione e Miglioramento. Sulla base del RAV vengono individuati traguardi, obiettivi di processo e specifiche azioni, oggetto di apposita pianificazione triennale. Rappresenta la parte del PTOF che viene fatta oggetto di ricerca/sperimentazione e, dunque, va monitorata in modo mirato ed accurato per verificarne gli esiti, anche in termini di Rendicontazione Sociale. Il PDM esprime l'autonomia di ricerca/sperimentazione/sviluppo della
  3. Attività di supporto alla qualità dell’Offerta formativa. Tutti i progetti e le azioni che la scuola realizza, anche in collaborazione con gli Enti Locali, le istituzioni e le associazioni del territorio, in riferimento alla formazione integrale della persona e alle esigenze del contesto culturale, sociale ed economico delle realtà locali. Se rivolti agli studenti supportano il curricolo, ma non lo modificano. La formazione del personale, il suo sviluppo e valorizzazione fanno parte di questo settore, in quanto orientate ad accrescere le competenze professionali in grado di supportare gli obiettivi strategici individuati nella legge 107/2015 e che la scuola è chiamata a

Quanto indicato ha lo scopo di orientare l’attività decisionale del Collegio dei Docenti in ordine ai                        contenuti tecnici di competenza, facendo emergere gli obiettivi della scuola, rivisitati all’interno di un quadro generale e di sistema della cui gestione è, invece, responsabile il Dirigente Scolastico.

Le linee di indirizzo rappresentano il risultato di un’attenta analisi del piano dell’offerta formativa della scuola in un'ottica triennale e delle innovazioni previste dalla normativa più recente.

Al fine di meglio definire gli ambiti di elaborazione del PTOF da parte del Collegio dei  Docenti, si formulano i seguenti indirizzi:

Indirizzi relativi al punto 1.

In attuazione a quanto disposto dalla Legge 107 del 13 luglio 2015, in particolare dal comma 7 (punti da a ad s), è opportuno stabilire e scegliere gli obiettivi ritenuti da perseguire e strategici, altresì, coerenti con le attività curriculari, la tipologia dell'Istituto, le priorità del PDM, le risorse disponibili, anche di natura professionale, da integrare nel curriculo formale della scuola, alla mission della scuola. Il corpo docente, pertanto, dovrà, nell’ambito dei vari livelli di programmazione, rendere coerenti e trasversali le metodologie, le scelte educative e valutative, ai suddetti obiettivi. In questo contesto di generale esigenza di “innovazione”, è elemento strategico ed efficace finalizzato al perseguimento dell’efficacia dell'offerta formativa, che deve  avvalersi di una progettazione curriculare profondamente innovata sia rispetto agli obiettivi educativi da perseguire che alle stesse metodologie didattiche.

I progetti e le attività previsti nel PTOF e che integrano e ampliano il curricolo obbligatorio dovranno essere necessariamente trasversali allo stesso curricolo e derivanti dall’analisi delle risultanze del RAV, dagli obiettivi strategici scelti tra quelli evidenziati nella Legge 107/2015, tramutati in scelte educative e didattiche efficaci, meglio espresse nel piano di miglioramento.

Nel PTOF dovranno essere esposti i progetti di arricchimento, di ampliamento rilevanti in termini di coerenza ed efficacia e strettamente correlati con le priorità strategiche individuate, finalizzate a colmare il  gap risultante da quanto rilevato nel RAV, così come esorta la legge 107/2015, quindi attività potenzianti e migliorative delle carenze emerse sia riguardo ai livelli di apprendimento degli alunni, sia sulle procedure pedagogiche didattiche assunte fino ad oggi dai docenti.

Fanno parte di questo settore, anche tutte le azioni previste per sostenere gli alunni con BES, le attività di recupero e di sostegno rivolte a tutti gli alunni, anche al fine di rafforzarne il percorso formativo in termini  di eccellenze.

Indirizzi relativi al punto 2.

Partendo dal PTOF del triennio precedente, tenuto conto della realizzazione di circa la metà di quanto previsto, sia per l’ampia argomentazione, sia per il rallentamento causato dal Covid 19, si procederà a riprogettare obiettivi già previsti nel triennio precedente e non ancora affrontati:

Qui di seguito si riprendono in forma esplicita, gli elementi conclusivi del RAV della nostra scuola, frutto dell'attenta analisi dei punti di forza e di debolezza dell'istituto e cioè: priorità, traguardi di lungo periodo, obiettivi di breve periodo, tutti fatti oggetto di pianificazione di miglioramento dalla scrivente. Innanzitutto,  nell’ area degli esiti degli alunni/studenti, nel cui ambito si deve collocare il PDM, la priorità che l’Istituto perseguirà per il prossimo triennio è riferita a:

  1. RIMANE l’esigenza di un curricolo verticale, su cui il Collegio si è formato nel triennio precedente, risultante comunque nata a seguito dell'analisi dei risultati delle prove standardizzate INVALSI; la Pandemia ha un po' azzerato il miglioramento conseguito con una nuova evidenziazione delle carenze in matematica e in italiano. Più facile risulterà una progettualità in verticale condivisa tra i tre ordini di scuola, alla luce del curricolo verticale che ormai la scuola redige, sulla base di studi condivisi da tutti i docenti.
  2. Si persevererà, quindi, nell'ambito di questa area e l'obiettivo previsto dovrà essere quello di creare un gruppo di lavoro in continuità e verticalità all'interno dell'istituto comprensivo, che fin dalla scuola dell'infanzia progetti percorsi formativi per gli studenti finalizzati a potenziare le competenze sociali. infatti, a seguito di una attenta analisi condotta mediante il RAV è emersa la necessità di migliorare la capacità di partecipazione ai valori della cultura, della civiltà e della convivenza sociale.
  3. Potenziare le metodologie didattiche relativamente alle discipline, in particolare e relativamente all’italiano e alla matematica;
  4. Organizzare un’offerta formativa e di ampliamento che mirino al potenziamento dei temi relativi alla convivenza civile e alla legalità, così come emerso dal RAV;

Gli obiettivi di processo che l’Istituto adotterà in vista del raggiungimento della priorità e del relativo traguardo sono:

Area di processo A:

Al fine di potenziare la capacità dei docenti di lavorare in continuità ed in verticalità con gli ordini di scuola, anche per la presenza ogni anno di nuovi docenti;

Area di processo B:

La scuola organizzerà un corso di formazione sulle metodologie dell'italiano, rivolto ai  docenti che insegnano queste discipline, al fine di garantire una maggiore conoscenza di nuove metodologie di insegnamento;

Area di processo D:

Potenziamento delle TIC (connessione wi-fi e diffusione dell’uso di attrezzature informatiche).

Area di processo E:

Formazione permanente del personale:

occorrerà attivare politiche di dimensione longitudinali per orientare alla crescita professionale il personale tutto, sia docente, che ATA. In quest’ottica si favorirà una ridefinizione del legame tra preparazione  iniziale ed esigenze attuali, al fine di favorire un trasferimento di conoscenze e competenze al passo con i tempi.

La valorizzazione del personale docente ed ATA sarà realizzata ricorrendo alla programmazione di percorsi formativi finalizzati al miglioramento della professionalità teorico – metodologico e didattica e amministrativa, alla innovazione tecnologica, agli stili di insegnamento, alla valutazione formativa e di sistema.

Area di processo F

L’inserimento nel PTOF di azioni progettuali che consentano, nel triennio, il raggiungimento degli obiettivi indicati sia nel RAV, inseriti nel Piano di miglioramento, ma altresì perseguimento di quello che identifica già da tempo l’intento pedagogico della scuola e cioè:

  • Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all’italiano e all’inglese;
  • potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche;
  • potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicale, teatrale e artistica, anche mediante il coinvolgimento dei musei e degli altri istituti pubblici e privati operanti in tali settori;
  • sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell'assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri;
  • sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività
  • potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano, con particolare riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica e allo sport, e attenzione alla tutela del diritto allo studio degli studenti praticanti attività sportiva agonistica;
  • sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale e all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media;
  • potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio;
  • prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche informatico; potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi sociosanitari ed educativi del territorio.
 Indirizzi relativi al punto 3.

Arricchire le competenze professionali, sviluppando un’articolazione della funzione docente sempre più qualificata e complessa e fortemente orientata ai bisogni della scuola che emergono, peraltro e con molta evidenza, dal RAV della scuola. La qualità di una scuola ha come condizione essenziale una elevata qualità                   della professionalità docente, intesa anche come la capacità dei singoli professionisti di porsi all’interno di una logica di sistema che valorizza il contributo di ciascuno per il miglioramento dell'offerta formativa di tutta la scuola, valutata in base ai risultati formativi.

Le attività di orientamento scolastico, nonché quelle relative alla continuità verticale (all'interno della scuola e in raccordo con le altre scuole) vanno inserite in questo ambito di progettazione che dovrà accogliere anche eventuali azioni di supporto psicopedagogico realizzate dalla scuola autonomamente e/o insieme ad altre istituzioni nell'ambito di politiche locali. Accordi di rete, convenzioni e ogni altra forma di integrazione organizzativa interna ed esterna fanno parte di questo settore.

Infine, è necessario pianificare la comunicazione educativa ed organizzativa, in modo tale da raggiungere                  tutti i fruitori del servizio scolastico, consentendone la piena e consapevole partecipazione.

  Considerati gli obiettivi prefissati e raggiunti, si ritiene che, in relazione al PTOF 2022/2025, si debba procedere in continuità con gli orientamenti individuati nella programmazione dello scorso triennio e con le buone pratiche esistenti. Pertanto, si lavorerà per i seguenti obiettivi:

 Sviluppo delle competenze disciplinari e di cittadinanza

  • Sviluppo della comunità
  •  Azioni per il raggiungimento degli obiettivi:
  •  Sviluppo delle competenze disciplinari e di cittadinanza
  •  Progettualità in verticale;
  • Potenziamento competenze linguistiche;
  • Potenziamento competenze matematico-logico e scientifiche;
  • Potenziamento competenze sociali e di cittadinanza attraverso percorsi formativi (anche in verticale) con l’obiettivo di migliorare la capacità di partecipazione ai valori di cultura, civiltà, convivenza sociale e legalità, con attenzione alle questioni del bullismo e del cyberbullismo e per l’utilizzo consapevole dei social e degli smartphone;
  • Progettualità su tematiche relative alla sostenibilità ambientale (Agenda 2030);
  • Attenzione all’inclusione;
  • Potenziamento dei progetti delle attività motorie, musicali e teatrali anche in ottica

 Sviluppo della comunità educante

  • Formazione sulle più innovative metodologie didattiche relative alle discipline, in particolare di italiano, matematica e lingue straniere;
  • Ulteriore potenziamento delle TIC;
  • Sviluppo didattica computazionale;
  • Potenziamento della capacità dei docenti di lavorare in

   

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

f.to dott.ssa ERMELINDA RITA FASANO

Firma autografa sostituita a mezzo stampaai sensi e per gli effetti dell’art. 3, c. 2D.Lgs n. 39/93

 

Allegati

ATTO DI INDIRIZZOper PTOF 202-25.pdf