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La Nostra Storia

L’Istituto Comprensivo “C.Bregante-A.Volta"” è intitolato a due nomi illustri Carolina Bregante e Alessandro Volta.  La Sede centrale era in origine un plesso del I Circolo Didattico e aveva preso il nome dai monaci che intorno al 1910 avevano costruitoli il convento. Il padre provinciale Eugenio Fagiano aveva scelto Monopoli sia per la sua vicinanza alla città di Bari, sia per la sua prossimità al mare. Infatti a quel tempo i monaci facevano penitenza e si nutrivano essenzialmente di pesce. Col passare degli anni, alcune celle del convento furono cedute al Comune, che le adibì a scuola elementare. Questa divenne IV Circolo didattico nel 2 novembre del 1977, mentre si trasferì nella sua attuale sede di via Gobetti 43/45 nel 1986 quando il Sindaco Giovanni Copertino e il progettista ing. Manghisi consegnarono l’edificio. La scuola fu allora intitolata a Carolina Bregante.

 Carolina Bregante nacque a Monopoli in via Cimino 15 all’una di notte del 23 aprile 1861. Al battesimo, immediatamente somministratole ob periculum mortis , ebbe imposti i nomi di Maria Carolina, Consiglia, Lutgarda, Pascalia, Francesca da Paola. Fin da bambina, Carolina mostrò vivacità d’ingegno ed indole affettuosa e gentile. Assieme alla sorella Anna Maria, ricevette un’educazione raffinata presso le suore del collegio “Regina Coeli” di Napoli. Tornata in famiglia, si dedicò agli studi dei massimi poeti antichi e moderni. Parlava speditamente il francese, conosceva l’inglese e lo spagnolo. Sposò l’ufficiale dei carabinieri Vittorio Emanuelli, che possedeva un’educazione squisita e un’intelligenza aperta. Rimasta presto vedova, dopo sette anni si risposò con il tenente Luigi Secondo Ruggeri. Questi, al contrario del primo marito, non apprezzava e addirittura proibì l’attività letteraria della moglie, la quale fu costretta ad interrompere le varie relazioni epistolari. Colpita da un cancro, il 6 marzo 1903, a meno di 42 anni si spegneva alla vita terrena. La sua tomba a Salò, durante un bombardamento nella seconda guerra mondiale, fu completamente distrutta. Densa la sua attività poetica. Nel 1886 fu pubblicato il suo primo volume “Serto poetico”. In seguito alla morte del primo marito nacque un volume di 55 poesie intitolato “Lacrymae rerum”. Collaborò al giornale “Il corriere calabrese” di Catanzaro e alle riviste “La barraglia bizantina” di Bologna e “L’Ateneo italiano” di Napoli. La sua ultima opera scritta fu pubblicata nel 1894 col titolo “Mammole bianche”, anche se il suo ultimo manoscritto è datato febbraio 1903.

 

Dell’Istituto Comprensivo fa parte la Scuola Media intitolata ad Alessandro Volta, noto fisico italiano, inventore della pila nel 1799. All’epoca aveva 54 anni ed era uno dei fisici più famosi d’Europa. Dal 1778 aveva la cattedra di Fisica Sperimentale all’Università di Pavia e dirigeva il Gabinetto di Fisica. Da lui prende nome il "volt", l’unità di misura della differenza di potenziale che Volta definiva come "tensione”.

La scuola si compone, inoltre, della scuola dell’Infanzia “Via Veneto” e della scuola dell’Infanzia “Gobetti”.